verbena

La verbena è un’erba che nella sua varietà della vecchia Europa era legata alle divinità femminili: i romani dei culti misterici la chiamavano lacrime di Iside o lacrime di Persefone, e si credeva che un particolare rito nel coglierla garantisse l’invulnerabilità, ma la credenza è rimasta invariata nei tempi cristiani, al punto che in Inghilterra veniva colta con una paricolare preghiera in cui si invocavano le sue presunte capacità di guarigione sulle ferite di Cristo in croce. Le sue qualità “sante” e le sue presunte capacità guaritrici portarono infine la pianta ad essere utilizzata come rimedio contro i vampiri: l’utilizzo migliore sarebbe stato quello di farne un infuso mescolato con il té e tenerlo vicino alla finestra alla sera, o di fare frequenti bagni nell’olio estratto dalla pianta. Anche i fiori sono indicati in alcuni trattati italiani come rimedi contro le streghe (è il caso ad esempio del celebre Cimaruta) e Jean Baptiste Pitois la nomina come ingrediente complementare in un incantesimo a base di mandragora.