Moonwatch

Nato come oggetto di conceptual desing nel 2010 il Moonwatch sarebbe presto finito nel dimenticatoio se non fosse stato per la scoperta del virus e la conseguente consapevolezza dell’esistenza dei licantropi.
La necessità, sia per gli affetti da licantropismo sia per coloro che vivono a stretto contatto con qualcuno di essi, di essere pronti all’arrivo della una piena, ha portato alla riscoperta di questo orologio lunare.

La commercializzazione è stata seguita a ruota da notevoli controversie:

- Chi ne ha comprato uno sostiene di non poterne fare a meno, dichiarando che essere sempre consapevole della fase lunare avrebbe salvato la vita sia lui sia ai propri parenti e conoscenti.

- Alcune associazioni contro la discirminazione ritengono invece che la vendita del Moonwatch stia fomentando paure ingiustificate e odio nei confronti di parsone che sono solo malate.

- Le opposizioni più forti sono arrivate però da associazioni di psicologi. Quest’ultimo gruppo sostiene che il licantropismo sarebbe esclusivamente un fenomeno mentale, pertanto indossare il Moonwatch di fronte a un affetto da licantropia sarebbe come sventolare una bottiglia di vino di fronte a un alcolizzato.