wén shēn

Letteralmente “tatuaggio”, questa bottega porta nel nome la sua occupazione: un laboratorio di tatuaggi. Nella tradizione cinese come in quella occidentale, la decorazione del corpo è sempre stata legata ai mutaforma notturni. Tuttavia, la tendenza a mantenere un basso profilo, impedendo che si venisse a conoscenza delle loro capacità, ha sempre frenato la piena espressione di chi si dedicava a questa attività. Almeno fino a quando un numero sempre crescente di immortali ha iniziato a eludere questa segretezza fino a rinunciarvi apertamente. Nel 2016, quando il direttore del Centre for Electromagnetic Research di Praga fa la più clamorosa dichiarazione pubblica degli ultimi duemila anni, già da qualche anno alcuni mutaforma notturni stavano sperimentando le oscillazioni del mercato e le modifiche della clientela dando un’impronta più libera alle loro attività. La piccola bottega di tatuaggi nella città vecchia di Shanghai era tra questi coraggiosi, nonostante le prime avvisaglie di un inasprimento contro gli infetti che avrebbe spaccato letteralmente la città in due.

L’offerta della bottega è divisa tra i tatuaggi monocromatici, più vicini al gusto occidentale, e quelli colorati orientali che non disdegnano l’uso di metallo e materiali più consistenti.