Emerald Hotel – camera #704 (stanza di Salammbô)
Posted by admin on June 23rd, 2011 filed in stanzePosta al settimo piano dell’Emerald Hotel e con una sola finestra occupata da una vetrata su disegno di Alphonse Mucha, la stanza di Salammbô è dedicata nel nome al personaggio di un poco noto racconto di Flaubert ambientato a Cartagine, su cui Mussorgskij cominciò a comporre un’operetta mai terminata. Il romanzo è ambientato a Cartagine dopo la Prima Guerra Punica e narra la storia di Salammbô, sacerdotessa e figlia del generale Amilcare Barca, oggetto di ossessiva attrazione da parte del generale mercenario Matho: per indurre l’oggetto del suo desiderio a introdursi nel proprio accampamento, Matho ruba dal tempio di Cartagine il sacro velo che copre la statua di Tanit, lo Zaïmph, ignorando la maledizione che promette morte e sventura a chiunque tocchi il velo. Alludendo a questa storia, la finestra nella camera è coperta da un velo semitrasparente di seta organzina ricamata in filo d’argento. L’opera di Flaubert, in un’edizione francese con testo cinese a fronte illustrata da Gaston Bussière, è sul comodino della stanza.
Come tutte le suite al settimo piano, la camera è arredata in un ricco stile cinese, con alcuni pezzi deco parte di una collezione che si è andata assottigliando con gli anni.
Tra la camera #704 e la confinante #705 è possibile aprire una porta trasformando le due in un grande appartamento. La suite #705 è soprannominata suite Gismonde.
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