Etemenanki – 310° – stanza indiana

Una delle sette camere da letto tra il 330° e il 331° piano, è soprannominata la camera indiana per il grande tappeto che occupa quasi tutto il pavimento oltre che per il particolare aspetto della sua occupante. Oltre alla grande vetrata che dà verso il fiume con un piccolissimo balconcino, a forma di jharokha, la stanza colpisce per il suo strano letto a uovo, i bauli cinesi pieni di lettere e libri, i pouff bianchi a forma di luna. Qualche strano oggetto meccanico sembra aver invaso la stanza: una macchina del caffè a vapore, vagamente somigliante a un robottino, un grammofono d’ottone, uno specchio ingranditore da viso. Il guardaroba, in un cubo di vetro, è una specie di voliera di sete indiane e stoffe colorate.