mahjong – glossario
Posted by admin on June 15th, 2011 filed in glossarioA monte. Come in molti altri giochi, si dice che va a monte una mano in cui nessuno fa mah jong: tutti segnano zero punti e si passa alla mano successiva.
A punto. Essere a punto su una o più tegole vuol dire che si aspetta quella (o una di quelle) per fare mah jong.
Aprire un fiore sulla vetta di una montagna. Chiudere pescando sul tetto.
Bambù. Sinonimo di canne.
Bandierina. Secondo un gergo in uso negli anni ’20 in Europa e in alcune parti dell’Africa, è un insieme di tre tegole di tre draghi diversi, necessario per alcuni grandi giochi.
Beccare il gallo d’oro. Chiudere prendendo il cinque di cerchi sul tetto.
Bouquet. Insieme delle quattro tegole dei fiori.
Breccia. Apertura creata nel muro per l’inizio della distribuzione delle tegole.
Canne. Uno dei tre semi delle tegole numerali.
Caratteri. Uno dei tre semi delle tegole numerali.
Carretti. Variante gergale di caratteri.
Casa piena di pezzi. Grande gioco per cui si ha una mano purissima costituita da un tris di assi, uno di nove ed un esemplare per ogni tegola dal due all’otto: si chiude con qualunque tegola dello stesso seme.
Cerchi (o circoli, o palle). Uno dei tre semi delle tegole numerali.
Charleston. Variante americana in cui, dopo la distribuzione e prima del gioco vero e proprio, i giocatori si scambiano delle tegole.
Chiamare. Prendere una tegola appena scartata per completare una combinazione con le tegole in stecca.
Chiudere. Fare mah jong sistemando tutte le proprie tegole in combinazioni (quattro combinazioni da tre tegole e una coppia, salvo casi particolari).
Chow (o Tciao o Chi). Sinonimo di “scala”.
Chung. Drago rosso.
Cogliere un fior di pruno fuori stagione. Arcaico per beccare il gallo d’oro.
Cogliere un fiore fuori stagione. Chiudere pescando dal tetto o con l’ultima tegola.
Colore. Si definiscono di colore gli insiemi di combinazioni tutte dello stesso seme, per esempio serpente di colore.
Coperto. Detto di tegola di cui non è esposta la faccia con il valore; per estensione anche di combinazione tutta pescata (che quindi rimane coperta in stecca fino alla fine della mano).
Coppia. Combinazione di due tegole uguali.
Dipendente. Di combinazione completata prendendo uno scarto.
Draghi. Tegole letterali di tre tipi: verde, bianco e rosso.
Est. Uno dei quattro giocatori. All’inizio il ruolo di est è designato per sorteggio, poi segue il giro del turno di gioco. Est è il primo a tirare i dadi, a pescare, a giocare, ecc. Nella liquidazione dei punti paga e riscuote doppio.
Est (Vento dell’). Tegola letterale dei venti.
Fat. Drago verde.
Fiori Onori supremi. Quattro tegole numerate dall’uno al quattro raffiguranti rispettivamente i fiori di susino, bambù, crisantemo e orchidea. Di ciascun fiore c’è un solo esemplare.
Gallo d’oro. vedi Beccare il gallo d’oro
Giada. vedi Mano di giada
Giardino. vedi Tetto
Giro (o Round). Insieme di mani tale che ogni giocatore è Est almeno una volta.
Grande gioco. Particolare chiusura che esce dalle normali regole, difficile da ottenere ma con un alto punteggio.
Grande signore. Giocatore che, per errori o sviste, si trova ad avere quattordici tegole invece di tredici.
Grandissimo signore. Giocatore che, per errori o sviste, si trova ad avere quindici o più tegole.
Incatenato. vedi Serpente incatenato.
Indipendente. Di combinazione tutta pescata, sinonimo di coperto.
Kong (o Kung o Kan). Sinonimo di “poker”.
Letterale. Di tegola dei draghi o dei venti, onore superiore.
Limite. Punteggio massimo oltre il quale non si conteggiano i punti: in genere 1000 (2000 per est); talvolta è usato come sinonimo di grande gioco.
Mah Jong. Oltre al nome del gioco è anche sinonimo di chiusura: fare mah jong vuol dire chiudere la mano completando tutte le proprie combinazioni.
Manche. Nei tornei, turno di un certo numero di mani (in genere otto) con un tempo massimo (di solito 50/60 minuti).
Mano del pollo. Una mano priva di combinazioni.
Mano di giada. Una mano composta interamente da tegole verdi.
Massimo. Limite, usato anche come sinonimo di grande gioco.
Mingg. Promemoria del vento di giro, in genere contenente un cubetto o quattro dischetti con gli ideogrammi relativi ai venti.
Monte. vedi A monte.
Morta. Di tegola scartata, che non può più rientrare in gioco.
Muro (o muraglia). Disposizione delle tegole in due file sovrapposte messe a quadrato da cui si pescano le tessere. Corrispondente al “tallone” nei giochi di carte.
Muro delle pedine libere. Tetto.
Nam. Vento del sud.
Nascosto. Sinonimo di coperto.
Nord. Uno dei quattro giocatori, alla sinistra di Est.
Nord (Vento del). Tegola letterale dei venti.
Nove figli riuniti (arcaico). Casa piena di pezzi.
Numerale. Di tegola che appartiene ad uno dei tre semi (cerchi, canne e caratteri) con un valore numerico da uno a nove.
Occhi (arcaico). Coppia.
Onori superiori. Altro nome delle tegole letterali.
Onori supremi. Otto tegole speciali: i fiori e le stagioni.
Ordinaria. Talvolta sinonimo di numerale.
Ovest. Uno dei quattro giocatori, opposto a Est.
Ovest (Vento dell’). Tegola letterale dei venti.
Palla. Talvolta usato come sinonimo di “tegola”. (vedi anche “Palle di centro” e “Palle di testa”.)
Palle. Sinonimo di cerchi.
Palle di centro. Tegole numerali non di testa.
Palle di testa. Tegole di testa: draghi, venti, assi e nove.
Pedina. Talvolta usato come sinonimo di tegola.
Pei. Vento del nord.
Pescare la luna in fondo al mare. Grande gioco che premia chi chiudeva pescando l’asso di cerchi come ultima tegola.
Pescare la luna nel pozzo. Pittoresca espressione per chiudere con l’ultima tegola. Secondo alcune versioni invece era un grande gioco che consisteva nel chiudere pescando l’asso di cerchi.
Pescato. Di combinazione completata con le tegole prese dal muro, non chiamate.
Piccolo serpente. Grande gioco consistente in un serpente di colore, una tegola per ogni vento e un drago.
Piccolissimo signore. Giocatore che, per errori o sviste, si trova ad avere meno di dodici tegole.
Piccolo signore. Giocatore che, per errori o sviste, si trova ad avere dodici tegole invece di tredici.
Piegare. Esporre una tegola parallela alla stecca invece che perpendicolare: serve per segnalare il proprio onore supremo o una combinazione tutta pescata.
Pin Chui. Mano nulla, andata a monte.
Po. Drago bianco.
Pollo. vedi Mano del pollo
Poker. Combinazione di quattro tegole uguali.
Prendere il pesce dal fondo del fiume. Chiudere con l’ultimo scarto.
Professioni. Altro termine per Stagioni, dato che talvolta sulle tegole delle stagioni sono raffigurati quattro mestieri.
Pung (o Pong o Pon). Sinonimo di “tris”.
Punto. vedi A punto.
Purezza. Altro termine per mano purissima.
Pura. Di mano costituita da tegole numerali di un solo seme più tegole letterali.
Purissima. Di mano costituita solo da tegole numerali di un unico seme.
Quattro benedizioni della casa. Grande gioco per cui si chiude con tris, poker o coppia di tutt’e quattro i venti (più una combinazione qualsiasi).
Raddoppio. Duplicazione del punteggio in base alle caratteristiche delle proprie combinazioni.
Richi (o Riichi o Rhichi). Raddoppio spettante a chi fa mah jong mettendosi a punto su una singola tegola rinunciando a qualunque altro pezzo.
Rosa dei venti. Insieme delle quattro tegole delle stagioni.
Rosa dei venti. Altro nome per il gioco chiamato quattro benedizioni della casa.
Rosso. vedi Draghi.
Round. vedi Giro.
Sai. Vento dell’Ovest.
Scala. Combinazione di tre tegole numerali dello stesso seme con valore consecutivo.
Scritti. Usato talvolta come sinonimo di caratteri.
Semi. Come nelle carte occidentali, i semi caratterizzano le tegole numerali. Nel mah jong sono tre: caratteri, canne e cerchi.
Serpente. Serie di tre scale 1-2-3, 4-5-6 e 7-8-9. Se le scale sono dello stesso seme si parla di “serpente di colore”.
Serpente incatenato. Serie di quattro scale 1-2-3, 3-4-5, 5-6-7 e 7-8-9. Se le scale sono dello stesso seme si parla di “serpente incatenato di colore”.
Stagioni. Onori supremi. Quattro tegole numerate dall’uno al quattro raffiguranti paesaggi tipici delle quattro stagioni: nell’ordine primavera, estate, autunno e inverno; talvolta al posto delle stagioni ci sono quattro mestieri. Di ogni stagione (o professione) c’è un solo esemplare.
Stecca. Supporto su cui i giocatori dispongono le loro tegole. Per estensione anche l’insieme delle tegole in possesso di un giocatore.
Sud. Uno dei quattro giocatori: alla destra di Est, lo segue nel turno di gioco.
Sud (Vento del). Tegola letterale dei venti.
Tegola. Tessera con cui si gioca. In bambù, avorio, o altri materiali, su una faccia reca incisi i segni che la identificano (ideogrammi, simboli, disegni) mentre sull’altra è del tutto bianca o di altro colore, comunque irriconoscibile. Di ciascuna tegola (tranne fiori e stagioni) ci sono quattro esemplari.
Tessera. Sinonimo di tegola.
Teste. Dette anche tegole di testa o palle di testa, sono le tegole numerali agli estremi della scala (cioè assi e nove) e le tegole letterali (draghi e venti).
Tetto. Insieme delle ultime quattordici tegole del muro; serve per reintegrare i fiori e le stagioni che si pescano, e le quarte tegole del poker. Viene chiamato anche muro delle pedine libere o talvolta giardino.
Tredici lanterne meravigliose. Grande gioco consistente in una chiusura con un esemplare per ogni tegola di testa di cui una raddoppiata. Sono spesso dette i tredici orfanelli.
Tris. Combinazione di tre tegole uguali.
Tung. Vento dell’est.
Tung-tse. Cerchi.
Turno di gioco. Il turno di gioco normalmente parte da Est, e prosegue in senso antiorario: Sud, Ovest, Nord, poi di nuovo Est, ecc.
Ultima tegola (o pedina). Ultima tegola del muro, che non viene scartata.
Ultimo scarto. Penultima tegola del muro, che è l’ultima ad essere scartata in quanto l’ultima tegola non si scarta. Chiudere chiamando l’ultimo scarto dà diritto ad un raddoppio.
Uscita degli dei. Grande gioco che consiste nel fare mah jong con le tegole di partenza (per Est) o con il primo scarto di Est (per tutti gli altri).
Venti. Tegole letterali rappresentanti i quattro punti cardinali.
Vento di giro (o di round). Vento dominante del giro: in coppia vale due punti, in tris o poker vale anche un raddoppio.
Verde. vedi Draghi.
Vergine. Di tegola di cui non è ancora stato scartato o esposto alcun esemplare.
Wan. Miriade, diecimila, l’ideogramma presente in basso sulle tegole di caratteri.
Woo. Mah jong, nel senso di chiusura.
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