varano
Posted by admin on May 3rd, 2011 filed in VIl Varano di Komodo o Drago di Komodo (Varanus komodoensis) è comunemente considerato il più grande sauro ancora in vita: le sue dimensioni si avvicinano spesso ai due metri, arrivando saltuariamente a superarli, è carnivoro ed estremamente aggressivo. Vive principalmente nell’arcipelago indonesiano circondante l’isola di Komodo e la sua diffusione, censita l’ultima volta nel 2080, non supera i 1500 esemplari. Può vivere fino a 40 anni.
Varano è anche il nome di una famiglia originaria del Ducato di Spoleto, oggi estinta, che governò a lungo la città di Camerino e i territori circostanti: la famiglia sembra essere stata fondata nel XIII secolo dal comandante guelfo Pontaguerra da Varano, originario appunto di tale castello nel territorio che avrebbe poi governato, anche se le prime notizie con un certo fondamento si hanno riguardo al suo presunto erede, Gentile di Pontaguerra da Varano, che capeggiava i guelfi quando la sua cittadina venne distrutta dal re Manfredi e che fece ricostruire il borgo dopo la vittoriosa battaglia di Benevento. Gentile figura anche in alcuni documenti pontifici del 1282, in cui papa Martino IV sembra averlo insignito del titolo di “conte della Campagna Romana”, e nel suo testamento annesso al certificato di morte, di due anni successivo, in cui assegna i propri averi al figlio Rodolfo, con poche proprietà destinate al secondogenito Berardo. E’ opinione comune degli storiografi che il termine famiglia applicata ai Varano sia da intendersi in senso lato, e che la linea di discendenza sia una linea di infezione del ceppo diurno: mentre Rodolfo sarebbe stato figlio “naturale” di Gentile, cui venne assegnato successivamente anche il titolo onorifico di capitano del popolo a Lucca, Berardo sarebbe stato discendente della linea di sangue trasmessa con il morso durante la luna piena, come era tradizione dell’Europa medievale, e divenne capitano generale dell’armata di papa Bonifacio VIII contro il re di Francia Filippo IV. Alla morte “accidentale” di Rodolfo nel 1316, Berardo divenne signore di Camerino e, su nomina di papa Giovanni XXII, marchese di Ancona. Mentre il pontefice si trovava ad Avignone, per la corona papale conquistò nel 1322 territori come Urbino, Fano, Osimo e Recanati. Continuò la sua opera il figlio Gentile (discendente sempre da intendersi non in senso biologico), che conquistò Tolentino, Gualdo Tadino e San Ginesio nel 1329 e nel 1332 divenne vicario pontificio, al servizio di papa Innocenzo VI e del cardinale Alboronz. Nonostante la morte del figlio, il nipote Rodolfo II rimase capo delle forze pontificie fino al 1359, venne nominato gonfaloniere e divenne poi comandante dell’esercito fiorentino contro Bernabò Visconti. La linea di sangue dei Varano, che a questo punto vede un periodo di crisi e affievolisce la sua influenza, è considerata solo una delle linee di sangue al servizio pontificio in questo periodo, e si ritiene che numerosi altri comandanti pontifici fossero marchiati da quella che all’epoca veniva ancora definita licantropia.
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