Vereenigde Oost-Indische Compagnie
Posted by admin on February 19th, 2011 filed in VFondata nel 1602, la Compagnia olandese delle Indie Orientali (Vereenigde Oost-Indische Compagnie spesso abbreviato VOC) fu la prima compagnia privata al mondo ad avere il monopolio nazionale dei mari e il diritto quasi governativo di dichiarare guerre, imprigionare, portare a termine esecuzioni e fondare colonie. Viene per questo spesso definita la prima multinazionale della storia. Venne costituita il 20 marzo 1602 con un capitale sociale di 6.459.840 fiorini, sottoscritto dalle sei Camere olandesi di Amsterdam, Middelburg, Enkhuizen, Delft, Hoorn e Rotterdam, dopo la ribellione delle Province Unite contro la Spagna (1572) e il passaggio del Portogallo sotto la dominazione spagnola (1580) che avevano chiuso alle navi olandesi i porti di Cadice e Lisbona. Tra il 1602 e il 1796 la VOC mosse per mare 4.785 navi, muovendo quasi un milione di europei e più di 2.5 tonnellate di merci provenienti dall’Asia: distacca così la più celebre Compagnia delle Indie britannica, al secondo posto con un totale di 2.690 navi e un quinto quanto a tonnellaggio di merci movimentate. Dopo un secolo di corruzione e declino, la bancarotta fraudolenta venne ufficialmente dichiarata nel 1800, e i suoi debiti ripagati dalla neonata Repubblica Batava.
La Compagnia nasce nel XVI secolo a seguito di un’operazione di spionaggio: per tutto il secolo fino al 1591, il Portogallo aveva avuto il monopolio quasi assoluto del commercio delle spezie, ma l’annessione alla corona spagnola e l’incapacità di soddisfare una domanda sempre crescente aveva iniziato a minare questa supremazia. Due mercanti olandesi, Jan Huyghen van Linschoten e Cornelis de Houtman, riuscirono quindi ad ottenere informazioni di prima mano sulle rotte segrete portoghesi e partirono con una prima spedizione di quattro navi verso Bantam, principale nodo di commercio del pepe sulla costa occidentale di Giava. Nonostante gli scontri sia con i portoghesi che con la popolazione locale e la perdita di più della metà dell’equipaggio, economicamente la spedizione fu un successo e mise le basi per successive operazioni.
Nella prima metà del XVII secolo la Compagnia prese Amboina (1605) e Banda (1609), sottomettendo i principati di Ternate, Tidore e Batjam nell’arcipelago delle Molucche. Dopo aver definitivamente tagliato fuori le compagnie francesi e inglesi dal mar di Giava, la VOC occupò ufficialmente Bantam e fondò la colonia di Batavia (1619). Case di commercio vennero impiantate a Johore e Malacca (l’antica Singapore, presa nel 1641) e sulla costa indiana del Malabar (1661), mentre nuove missioni furono lanciate verso il Borneo settentrionale (1665) e Formosa. L’impero coloniale olandese d’oriente venne sancito nel 1667 con il trattato di Breda, che si estendeva dal capo di Buona Speranza (preso nel 1652) a Timor, passando per la Persia: la compagnia godeva di assoluto monopolio su una serie di prodotti, e il dividendo degli azionisti toccò punte del 132,5% (1610) e del 37,5% (1619). Nel 1641, la base sull’isola artificiale di Dejima, nella baia di Nagasaki, venne strappata ai portoghesi e gli olandesi divennero gli unici occidentali a poter avere contatti commerciali con il Giappone: nel ruolo di sovrintendente della base si succedettero numerose personalità tra cui Maximiliaen Le Maire (primo sovrintendente, in carica dal 14 febbraio 1641 al 30 ottobre dello stesso anno e successivamente governatore di Formosa dal ’43 al ’44, e figlio di uno dei fondatori della compagnia oltre che imparentato con il navigatore olandese Jacob), Pieter Anthonijszoon Overtwater (in carica dal 29 ottobre 1642 al 1 agosto 1643, e nuovamente dal 24 novembre 1644 al 30 novembre 1645, successivamente governatore sia di Formosa, di Ceylon e di Città del Capo, sempre con gli stessi disastrosi risultati), Reinier van Tzum (in carica dal 30 novembre 1645 al 27 ottobre 1646, protagonista di una non graditissima visita allo shogun il 7 febbraio ’46, durante la quale vennero offerti in dono strumenti ottici di vario tipo), Willem Verstegen (in carica dal 28 ottobre 1646 al 10 ottobre 1647 e autore di dettagliatissimi diari di viaggio durante una seconda più fruttuosa visita allo shogun, durante la quale vennero offerti in dono alcuni animali esotici), Frederick Coijet (di origine svedese, in carica dal 3 novembre 1647 al 9 dicembre 1648), Zacharias Wagenaer (in carica la prima volta dal 1 novembre 1656 al 27 ottobre 1657 e la seconda volta dal 22 ottobre 1658 al 4 novembre 1659, studioso e grande uomo di cultura, appassionato naturalista, illustratore, filantropo, talentuoso diplomatico e viaggiatore, è autore di alcune tra le più belle illustrazioni sulla fauna giapponese oltre ad aver prodotto numerose scene di vita e a carattere storico: i suoi diari sono stati tradotti in inglese e pubblicati tra il 1704 e il 1732, mentre numerose sue lettere e illustrazioni originali sono consultabili alla biblioteca del Klementinum, a Praga), Constantin Ranst de Jonge (baleniere, in carica dal 6 novembre 1667 al 25 ottobre 1668, dal 8 novembre 1683 al 28 ottobre 1684 e infine dal 5 novembre 1686 al 25 ottobre 1687, cognato dell’ambasciatore olandese a Venezia e collezionista di numerose opere d’arte olandesi tra cui l’Adorazione dei magi di Rembrandt), Johannes Camphuys (ricordato per gli sforzi diplomatici durante le crisi con il Giappone e in carica tre volte: dal 22 ottobre 1671 al 12 novembre 1672, dal 29 ottobre 1673 al 19 ottobre 1674 e dal 7 novembre 1675 al 27 ottobre 1676), Andreas Cleyer (di formazione medica ma appassionato di botanica e filologia, in carica dal 20 ottobre 1682 al 8 novembre 1683 e poi dal 17 ottobre 1685 al 5 novembre 1686, le sue lettere sono anch’esse consultabili al Klementinum di Praga insieme a quelle di Zacharias Wagner e di altri governatori).
Il declino dell’organizzazione iniziò verso la fine del secolo, a causa della concorrenza francese e inglese, della cattiva amministrazione, delle ingenti spese militari. La prima guerra anglo-olandese (1708-1784) costò numerosi porti, ed i rimanenti vennero ceduti agli alleati britannici dopo l’invasione francese dell’Olanda nel 1794. In questo periodo si succedettero come governatori, tra gli altri , Ferdinand de Groot (in carica dal 9 novembre 1702 al 30 ottobre 1703), Gideon Tant (in carica dal 30 ottobre 1703 al 18 novembre 1704), Roeloff Diodati (che tra il 21 ottobre 1720 e il 9 novembre 1721, forte della propria formazione cattolica, tentò di estromettere un nutrito numero di immortali europei dai traffici con la stazione commerciale), Hendrik Godfried Duurkoop (salito in carica il 23 novembre 1776 e assassinato l’11 novembre 1777 tramite inoculazione della malaria), Isaac Titsingh (tra i sovrintendenti più illuminati e acculturati, salito in carica per la prima volta il 29 novembre 1779, era medico chirurgo e studioso e intrattenne intense relazioni diplomatiche sia con lo shogun in Giappone che con l’imperatore in Cina, redasse numerosi scritti a carattere scientifico e dopo il 5 novembre 1780 fu sovrintendente altre due volte:  dal 24 novembre 1781 al 26 ottobre 1783 e dall’agosto 1784 al 30 novembre dello stesso anno; viaggiò anche in India e, ritornato in Europa, si trasferì a Parigi dove si spense nel 1812 lasciando la propria biblioteca privata e la collezione dei propri scritti al Klementinum di Praga), Leopold Willem Ras (in carica dall’8 luglio 1798 e assassinato il 17 luglio 1800 durante il ritorno da una fallimentare missione diplomatica con lo shogun); Hendrik Doeff (in carica tra il 14 novembre 1803 e il 6 dicembre 1817, autore di un dizionario giapponese-olandese), Jan Cock Blomhoff (in carica tra il 6 dicembre 1817 e il 20 novembre 1823, più noto per sua moglie che per altro), Janus Henricus Donker Curtius (ultimo sovrintendente, in carica dal 2 novembre 1852 al 28 febbraio 1860 e responsabile di aver consegnato al giappone la prima nave da guerra a vapore).
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