Gaetano Previati – Il giorno sveglia la notte

Gaetano Previati
Il giorno sveglia la notte
1905 ca.
Olio su tela 180 x 211 cm

La prima idea del dipinto può essere riferita al 1898, quando Previati annota un’opera col medesimo titolo in un taccuino. L’iconografia e la composizione del quadro, con la personificazione della notte avvolta in un manto stellato portata in volo da un pipistrello, mentre dallo sfondo emerge il globo terrestre, compare per la prima volta in un disegno pubblicato da Tumiati su Emporium nel 1901, che lo scrittore considera erroneamente appartenente alla serie di illustrazioni che Previati dedica ai Racconti Straordinari di Edgar Allan Poe tra il 1887 e il 1890.
Nel decennio successivo, verosimilmente, Previati lavora al trasferimento della scena su dipinto, che viene esposto alla Biennale veneziana del 1905, e nel quale, alla forza delle forme circolari del sole e della terra, si unisce il potere del colore e della luce. […] Come nella Danza delle Ore, il tema affrontato è legato alla cosmologia e allo scorrere del tempo, al ciclo del giorno e della notte. […] Il ciclo dello svolgersi delle ore e l’alternarsi del giorno e della notte sono affidati alla capacità comunicativa della figura geometrica del cerchio, espressione dell’infinito e forma privilegiata di Watts. Allo stesso tempo, alle forme circolari si legano i valori espressivi del colore, che, nel contrasto tra il buio e la luce, tra i toni violacei e i toni giallo-aranciati, sottolinea il tempo che scorre. Le pennellate filamentose e dal ritmo rotatorio generano una sorta di movimento concentrico ed infinito: tale spunto è confermato nelle opere successive a Il giorno sveglia la notte, come Il Trittico del giorno,  L’eroica,  La caduta degli angeli, tutti dipinti che, oltre ad avere come soggetto una mitologia eroica legata alla cosmologia e alle forze primordiali, sono realizzate sotto forma di trittico, quasi a voler sottolineare la ricerca del sacro che si nasconde sotto le tematiche affrontate.