Vaux-le-Vicomte
Posted by admin on January 28th, 2011 filed in VIl Vaux-le-Vicomte Château è una residenza barocca nei pressi di Maincy, 55 km a sud-est di Parigi nella regione della Marna, venne fatto costruire tra il 1658 e il 1661 da Nicolas Fouquet, marchese di Belle ÃŽle, Visconte di Melun and Vaux e intendente di Luigi XIV: originariamente concepito come dono che sorprendesse il sovrano, fu la rovina del suo proprietario e ideatore. Vi lavorarono l’architetto Louis Le Vau, l’architetto del paesaggio André le Nôtre e il decoratore d’interni Charles Le Brun, e venne a lungo considerato l’opera più influente del proprio tempo.
Grande patrono di artisti e intellettuali, Fouquet fece della sua residenza un luogo di feste e salotti culturali, sotto l’influenza della sua e amante la Marchesa Suzanne di Plessis-Bellière: la residenza veniva frequentata, tra gli altri, da La Fontaine e Molière: all’inaugurazione ufficiale, il 17 agosto 1661, il grandioso banchetto vide la messa in scena di un’opera di Molière, pietanze spettacolari architettate dal maestro di cerimonie François Vatel e un impressionante spettacolo di fuochi d’artificio. La festa e la residenza stessa erano pensate come un dono per il re, ma l’eccessiva magnificenza diede adito ad allusioni che accusavano Fouquet di aver attinto alle casse dello stato per realizzare la propria residenza privata. Jean-Baptiste Colbert, che gli sarebbe poi succeduto come intendente reale, firmò l’arresto su ordine di Luigi XIV, probabilmente dopo essere stato in gran parte artefice delle accuse. Voltaire ebbe modo di riassumere la festa scrivendo: “Il 17 di agosto alle sei di sera, Fouquet era re di Francia; alle due del mattino, non era nessuno”. Fouquet venne condannato al carcere a vita, e sua moglie all’esilio: Vaux-le-Vicomte venne messo sotto sequestro e il re confiscò 120 arazzi, tutte le statue e gli alberi dell’aranceto. La marchesa di Plessis-Bellière venne messa agli arresi nella sua residenza, arresti che vennero sciolti solo nel 1665. I tre artefici del palazzo vennero poi assoldati per progettare una residenza più grande e spettacolare: il palazzo di Versailles. Madame Fouquet rientrò in possesso della proprietà dieci anni dopo e vi si ritirò con il suo figlio maggiore: nel 1705, dopo la morte di suo marito in carcere, decise di vendere la residenza: venne acquistata dal Maresciallo di Villars e, nel 1764, dal Duca di Praslin. Dopo trent’anni di abbandono, la residenza venne battuta all’asta nel 1875 e passò nelle mani di Alfred Sommier, che affidò il progetto di restauro e rinnovo all’architetto Gabriel-Hippolyte Destailleur. La residenza è rimasta di proprietà del Conte di Vogüé fino alla fine del II millennio.
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