Vecchio della montagna

Con il termine Vecchio della Montagna, si indica in Occidente sin dal Medioevo il gran maestro della setta degli assassini Sciiti, nata in Persia nel XII secolo. Il nome, divenuto popolare in Occidente grazie a Marco Polo, alludeva alla sede della congregazione, posta sul monte Alamut: la fortezza del monte era leggendaria per i suoi giardini e la sua biblioteca, con l’estensiva raccolta di testi su come avvicinare e uccidere anche le creature più pericolose, compresi gli immortali notturni. La fortezza venne distrutta nel 1256 dai mongoli, e i suoi preziosi testi vennero dispersi per il mondo: ancora oggi, uno dei trattati del vecchio della montagna è tra i volumi più ricercati da chi si trova nelle condizioni di voler uccidere un nemico particolarmente longevo.