Vera Croce

Posted by admin on December 1st, 2009 filed in V

La tradizione ebraico-cristianana definisce in questo modo un frammento del legno su cui sarebbe stato crocifisso il redentore, rinvenuto dall’imperatrice romana Flavia Giulia Elena durante il suo viaggio in Terra Santa nel 326 e a lungo conservato nella basilica di Santa Croce a Gerusalemme. Al centro della reliquia furono la guerra contro i persiani mossa dall’imperatore Eraclito nel 622 e la Quarta Crociata contro Costantinopoli del 1204, oggi il frammento più grande è conservato nel monastero spagnolo di Santo Torbido de Liébana. Secondo Giovanni Calvino, le reliquie che affermano di essere “Vera Croce” sono talmente tante che «se tutti i pezzi ritrovati fossero raccolti, formerebbero un grande carico di nave. Tuttavia i Vangeli mostrano che poteva essere trasportata da un solo uomo».
Per coloro che credono, oggetti come la Vera Croce sarebbero reliquie in grado di nuocere venendo al contatto degli infetti (considerati discendenti di Caino e marchiati da Dio), creando lesioni simili alle ustioni provocate dai raggi ultravioletti o dalla prolungata esposizione di un individuo antico ai raggi solari. La teoria di Trelawney al contrario riconduce i casi documentati a fenomeni di condizionamento culturale e autosuggestione.

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