Lo spazioporto

Avviato nel 2047 e aperto al traffico civile nel 2106, lo spazioporto di Shanghai è la punta di diamante del programma spaziale cinese. Lungo poco più di 2000 metri, la sua pista di atterraggio e decollo è la porzione di fiume Huangpu poco al di sotto del Bund: vi si accede dal gate 1 (partenze) accanto all’attracco dei battelli o dal gate 2 (arrivi) a nord del Bund, poco lontano dal parco e dal ponte sul fiume. La torre di controllo al numero 7 del Bund regola il traffico di vimana in partenza e in arrivo dalle due lune della terra, mentre l’ex torre metereologica gestisce le comunicazioni con Chang’e, la colonia cinese sulla luna nera: la doppia struttura di controllo è anche una misura di sicurezza, per impedire che la colonia venga tagliata fuori dalle comunicazioni con il pianeta madre.

Al momento i viaggi terra-luna sono consentiti al personale civile solo se autorizzato dal programma spaziale cinese, ma il suo direttore non ha escluso la possibilità di istituire molto presto servizi turistici di shuttle.